
Un racconto affascinante, travolgente e commovente della storia di Giorgio Perlasca.
UN GIUSTO TRA LE NAZIONI
Un uomo semplice e normale che, nella Budapest del 1944, si mette al servizio dell’Ambasciata di Spagna. Affronta la morte ogni giorno, si trova faccia a faccia con Adolf Eichmann, si spaccia per Console spagnolo, solo e unicamente perché sceglie di salvare la vita a molte persone.
Alla fine saranno più di 5.200. E non solo ebrei.
Vive nell’ombra per più di 40 anni, non sentendo mai l’esigenza di raccontare la sua storia a nessuno.
Nel 1988 viene rintracciato da una coppia di ebrei ungheresi che gli devono la vita…
Quando i giornalisti gli chiesero le motivazioni delle sue azioni, lui rispose:
Lei cosa avrebbe fatto al mio posto?
2° Miglior spettacolo del 2017 – Miglior attore – Miglior drammaturgia
Dicono di noi
Nel mio recente passato ho attraversato momenti molto difficili, che mi hanno anche portato a toccare con mano istinti suicidi.
Questo spettacolo mi ha fatto capire fino in fondo quale sia il valore della vita, al punto tale che non attenterò mai più alla mia. Grazie.
Francesca, un’alunna
Quando mi chiedono perché mi piace il teatro rispondo sempre: “Perché mi fa sentire vivo”. Oggi mi sono sentito vivo, oggi mi sono sentito uomo.
Lorenzo, un alunno
Raramente c’è silenzio in teatro quando si va con gli alunni. Ma stamattina eravamo tutti col fiato sospeso e le lacrime agli occhi. La forza del suo lavoro è questa: condurre chi sta in platea non ad una visione ma dentro una vita, da cui, mi creda, si esce col cuore gonfio.
Roberta, una professoressa
Sono venuta a vedere lo spettacolo su caldo consiglio di mia figlia,
che lo ha visto stamattina. Di solito succede il contrario.
La madre di un’alunna
Una “macchina attoriale” perfetta, che rapisce.
Simone Carella
LA REPUBBLICA
Albertin è di una bravura sorprendente.
Angela Calvini
AVVENIRE
Uno spettacolo che cattura.
Magda Poli
IL CORRIERE DELLA SERA
Uno spettacolo commovente,
intenso e sincero.
Tiberia De Matteis
IL TEMPO
Uno spettacolo in cui
si realizza una cosa
molto rara, ormai, in teatro,
che si chiama catarsi.
Alessandra Bernocco
www.dramma.it
Schindler’s List è un capolavoro.
Ma non mi ha emozionato e commosso come questo spettacolo.
Gabriele Lavia
Sono ancora colpito ed emozionato
dal testo e dalla tua interpretazione.
Luca Zingaretti
Quando lo spettacolo finisce sei innamorato e lo porti con te per sempre.
Laura Curino
Un attore straordinario
in uno spettacolo che è un gioiello assoluto.
Andrée Ruth Shammah
Pur essendo la mia storia,
la ascoltavo come se non sapessi nulla. Non riuscivo a staccare
gli occhi dall’attore.
Giorgio Pressburger (uno dei soci fondatori della Fondazione Giorgio Perlasca. Uno dei salvati!)
scritto e interpretato da Alessandro Albertin
regia Michela Ottolini
disegno luci Emanuele Lepore
Una produzione Teatro de Gli Incamminati e Teatro di Roma – Teatro Nazionale
In collaborazione con Overlord Teatro e col patrocinio della Fondazione Giorgio Perlasca
L’AUTORE ed INTERPRETE
Alessandro Albertin si diploma attore nel 1999 alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano.
Ha lavorato, tra gli altri, con Gianrico Tedeschi, Andrée Ruth Shammah, Gigi Proietti, Alessandro Gassmann, Damiano Michieletto, Giuseppe Emiliani e Franco Branciaroli. È autore dei testi di Overlord Teatro.
NOTE DI REGIA
Davanti a qualcosa di terribile si può reagire in due modi: commentare la cosa, oppure occuparsi della cosa.
La prima soluzione è quella più comoda e ci conduce inesorabilmente al tasto mi piace di Facebook.
La seconda soluzione è quella più scomoda, richiede coraggio ed eroismo. E umiltà.
A commentare siamo capaci tutti. Per occuparsi di un problema e risolverlo, serve la volontà di farlo. Questa è la grande lezione che ci ha lasciato Giorgio Perlasca. E da qui siamo partiti per raccontare al meglio questa storia meravigliosa. Lo facciamo con uno spettacolo semplice, senza fronzoli. Affidandoci alla straordinarietà degli eventi e ad un’interpretazione che mescola tecnica ed emotività, accompagnandoci per mano alla scoperta di un capitolo della nostra storia che è necessario conoscere. In quanto italiani. In quanto uomini.
TEMATICHE CORRELABILI
- Sul concetto di libero arbitrio
- Giornata della Memoria (27 gennaio)
- Giornata Mondiale dei Giusti (6 marzo)
- Giornata Mondiale dei Diritti Umani (10 dicembre)
- Razzismo, Nazismo, Shoah, Seconda Guerra Mondiale
DURATA e COSTI
Lo spettacolo ha una durata di 90’
È un monologo concepito per repliche serali con pubblico adulto, ma trova una perfetta collocazione anche in ambito scolastico.
Scuole Superiori e Terze Medie.
Costo
data: fine gennaio 2023 Teatro Puccini Firenze
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