Semplici giochi che attivano e stimolano il tuo bambino!

Semplici giochi che attivano e stimolano parti della corteccia cerebrale

Per dedicarsi ai bambini ci vuole quintali di cosiddetta “santa” pazienza.

Molti genitori però non sono in grado di fare qualche sacrificio per la crescita del proprio figlio: lo posizionano davanti alla televisione o gli mettono in mano uno strumento elettronico per ore mentre si dedicano alle proprie cose.
Credo, invece, che tu voglia prenderti, fino in fondo, la responsabilità della crescita e della formazione di tuo figlio. Se solo sapessi che beneficio ne ricava il cervello di tuo figlio a fare delle manipolazioni non saresti così scettica. Se solo sapessi quanto, ogni piccolo movimento delle sue dita, mentre fa dei lavoretti manuali, attiva e stimola parti della corteccia cerebrale creando reti di connessioni per il ragionamento attivando abilità cognitive, forse cambieresti idea e butteresti via televisione, ipad e videogames.

Quali lavoretti manuali puoi fare con tuo figlio?

Con i bambini bisogna essere in grado di snocciolare dal cilindro differenti passatempi;  ti consiglio di preparati una scatola con un Kit di materiale base da tirar fuori all’occorrenza come: forbici arrotondate, colla stick, fogli di carta colorata, cartoncini, carta ondulata che trovate nelle confezioni di biscotti o cracker, vecchi giornali, vecchie riviste, pennelli di vario tipo, cordoncini  e tutto ciò che vi sembra adatto da incollare.

Il  “passatempo” dai 3 anni in su consiste nell’imparare a tagliare piccoli o grandi pezzettini di carta ed incollarli per creare un disegno-mosaico. Se ti sembra un gioco troppo semplice, ti sbagli, questa è un’attività che stimola la manualità, la  creatività  e la concentrazione dei bambini.  Quelli che per te sono movimenti semplici e “facili” per i bambini piccoli sono acquisizioni molto difficili ed importanti quindi, evita, per favore, frasi del tipo: ”Ma noooo! Non così!” oppure  “se non sei capace te lo faccio io!“ o altre  frasi “mine vaganti” che disintegrano nel giro di pochi secondi il piccolo, tenero e ancora non strutturato vaso di autostima dei tuoi bambini. Per favore, i bimbi piccoli, non nascono imparati, ogni movimento che necessita un coordinamento di più attività come vista, mano e movimento deve essere innanzitutto osservato per essere rifatto. Perciò, con calma e  dolcezza,  prima  mostragli  come si fa,  poi lascia  che lui ripeta, come è capace e a modo suo; sarà necessario che questi movimenti siano ripetuti non poche ma centinaia di volte affinché l’abilità del tagliare e dell’incollare diventi un  movimento volontario acquisito e fatto con indifferenza.

Dato che  si maneggiano forbici che, anche se arrotondate, potrebbero comunque tagliare,  non perdere di vista il bambino poi, successivamente, quando vedi che tagliare lo stanca, mostragli come si spalma la colla sui pezzettini di carta e la magia di incollarli. La seconda volta che farai questa attività noterai subito i miglioramenti nella coordinazione.

Con i più grandicelli,  invece,  il gioco consiste nel ritagliare il contorno di figure, oggetti o foto di giornali  e realizzare dei collage a tema o delle vere e proprie storie inventate. Mi sembra di intuire quello che stai pensando, vedi già pezzettini di carta disseminati in tutta la casa, colla appiccicosa spalmata su tavoli, sedie,  golfini e vestitini e una gran fatica a rimettere a posto.

Ma ricorda! Ogni piccolo movimento delle sue dita attiva e stimola parti della corteccia cerebrale creando reti di connessioni per il ragionamento attivando abilità cognitive!

CONSIGLIO DI

Maria Cristina  Pedretti  pedagogista clinica,  Istruttore certificato Brain Gym® (kinesiologia educativa), esperta in tecniche energetiche e meditative, danza movimento creativo con qualche spruzzo di colore.
È operatore olistico trainer accreditato alla S.I.A.F. – Società Italiana Armonizzatori Familiari, Counselor, Counselor Olistici e Operatori Olistici, iscritta nel registro degli operatori olistici con il numero TO033T-OP. Professione intellettuale disciplinata dalla Legge n. 4/2013 e non da ordini e collegi.

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